Tre ragazzini, un passato difficile e una misteriosa casa nella cittadina di Matheson, in Ohio, in cui sono nascoste delle oscure chiavi magiche. Locke and Key – tratta dall’ omonimo fumetto di Joe Hill – è la nuova dark fantasy tv series di Netflix, disponibile dallo scorso 7 febbraio sulla piattaforma streaming. È composta da una prima stagione di 10 episodi, della durata di 40/50 min.
“At first, these keys were fun, but now we know they’re more than that. They’re important. They’re part of our family and we need to protect them.”
-Bode Locke
TRAMA
Dopo il violento assassinio del marito Rendell (Bill Heck), Nina Locke (Darby Stanchfield) sente il bisogno di iniziare una nuova vita insieme ai tre figli: i due adolescenti Kinsey (Emilia Jones) e Tyler (Connor Jessup), ed il piccolo Bode (Jackson Robert Scott). Decide quindi di trasferirsi nella vecchia casa di famiglia, la misteriosa Keyhouse. Ma qui verranno tutti travolti da una pericolosa catena di eventi che li porterà ad indagare sulla morte di Rendell e sull’oscura magia che appartiene a quella casa.
Un’atmosfera tetra e profonda, tragici avvenimenti ed inquietanti demoni sono alcuni degli elementi che compongono questo nuovo teen drama. Del resto, non potevamo aspettarci altro da un prodotto generato dall’oscura mente del figlio di Stephen King. Buon sangue non mente (eheh)!
Non ho (per ora) avuto l’opportunità di leggere la storia originale del fumetto, ma le diverse critiche sul web hanno sostenuto come la serie non fosse all’altezza del prodotto cartaceo. Ma questa non è una novità: da sempre la trasposizione su schermo di romanzi o graphic novel lasciano l’amaro in bocca ai lettori. È un rischio da tenere in conto poiché, per quanto letteratura e cinema lavorino di pari passo, restano due sfere artistiche completamente distinte.
Locke&Key: dal fumetto allo schermo
Premesso questo, vi parlerò della serie e vi spiegherò perché sono convinta che presto avremo una sua seconda stagione.
CRESCENDO PERDI LA MAGIA
Locke&Key è la tipica serie che inizialmente si mostra debole e poi sorprende piacevolmente, coinvolgendo ed intrigando il pubblico volta per volta, chiave dopo chiave.
La narrazione segue per lo più il punto di vista del piccolo Bode, interpretato da un visino sicuramente familiare: il giovane Jackson Robert Scott, già visto sul grande schermo nei panni di George Denbrough nel film It. È proprio il piccolo Bode che dà inizio al “cerca e trova” le magiche chiavi: evocare ombre, trasformarsi in un fantasma, ritrovarsi in qualsiasi parte del mondo, riparare oggetti irrimediabilmente rotti o entrare nella psiche di qualcuno sono solo alcune delle proprietà di queste magiche chiavi nascoste nella Keyhouse. E non solo, è anche il primo ad incontrare Echo, anche chiamato Dodge o “la donna del pozzo”: che altro non è, in pratica, che il demone delle chiavi.
Come in tutti i fantasy che si rispettino, c’è il tipico cliché: nessun adulto crede ai misteriosi incontri di Bode. E se Kinsey e Tyler si rendono conto dell’oscura magia solo quando quest’ultima gli si rivela innanzi ai propri occhi, per la madre e lo zio restano le innocue fantasie di un ragazzino con troppa immaginazione.
LA SAVINI SQUAD
Netflix ha scommesso sulla storia di Joe Hill restando però molto cauto: Locke&Key non è una vera e propria serie horror, è un fantasy che non ha il coraggio di osare e ne ha piena consapevolezza. Netflix ha puntato volontariamente su un pubblico giovanile, più facile da intrattenere con una buona (ed insolita) storia e qualche effetto speciale.
Il soft horror è smorzato dall’attenzione su temi come il concetto di famiglia ed unione, i problemi adolescenziali e l’elaborazione del lutto. Infatti, mentre la madre resta ancorata al passato indagando sui segreti del marito, i tre fratelli affrontano la morte del padre esorcizzando la stessa oscurità che probabilmente l’ha causata.
Molto simpatici sono i riferimenti da scoprire: in aggiunta al cameo di Joe Hill e Gabriel Rodriguez (co-creator del fumetto), è rilevante anche il riferimento a Tom Savini che, oltre ad avere un cameo, è stato lusingato con la la Savini Squad, un gruppo di ragazzi con la passione per il cinema horror con cui Kensey farà amicizia.
IN ALTRE PAROLE, È UNA FAVOLA DARK
Locke&Key è dunque una favola dark (- anche un po’ dai tratti vintage) che mi ha catturato ad ogni puntata. Perché Rendell è stato assassinato? Dove sono nascoste le chiavi? Cosa possono fare le chiavi? Quante chiavi ci sono? (- Ebbene sì, quante chiavi ci siano è un’incognita ancora per me: in effetti le chiavi che verranno ritrovate in questa prima stagione sono solo alcune delle decine di chiavi citate nel fumetto originale.) Tutte queste domande mi hanno incuriosito ed invogliato a dare una possibilità a questa serie.
Ma oltre a suggerirvi questa serie, vorrei suggerirvi anche di dare una particolare attenzione alla sigla iniziale: tutta illustrata nello stile del fumetto originale, una sinistra musichetta coinvolgente e… alcuni SPOILERS. Sì, nella sigla iniziale di volta in volta troverete lo spoiler della chiave protagonista della puntata. Solo la prima puntata avrà la sigla completa, cosa che ho apprezzato molto.
Se non sono riuscita a convincervi così, lo farà sicuramente il Trailer ufficiale. Inoltre, per vedere i primi 10min della serie basterà cliccare QUI. Buona visione!