Lo scorso 13 marzo Amazon Prime ha reso disponibile la sua nuova serie italiana Celebrity Hunted: un «real-life thriller» di soli sei episodi, che ha saputo creare tantissimo hype negli ultimi mesi grazie alla novità del concept e ai trailer accattivanti.
Da un lato ci sono le otto celebrities italiane – Francesco Totti, Costantino della Gherardesca, Fedez, Luis Sal, Claudio Santamaria, Francesca Barra, Diana Del Bufalo e Cristiano Caccamo – e dall’altro gli hunters (i cacciatori), una squadra di esperti guidati da Alfredo Mantici, ex capo del Dipartimento Analisi Strategica del Sisde. In altre parole, una squadra di ex ispettori di polizia e di esperti ( analisti, criminologi, esperti di cyber security, profiler e human tracker) giocano a guardie e ladri con otto vip che si impersonano strateghi.
Il programma inizia con i fuggitivi che scappano dal centro di Roma: il pubblico non conosce né la loro strategia né le mete che raggiungeranno. Le informazioni che ci vengono fornite sono semplicemente tre: 1. i fuggitivi hanno a loro disposizione solo un telefono cellulare (senza connessione internet) e 70€ al giorno; 2. i fuggitivi saranno in fuga per 14 giorni (alcuni sono in coppia altri invece no); 3. l’obiettivo degli hunters è quello di catturare gli otto vip, al contrario i vip devono fuggire per poi raggiungere il punto di estrazione il quattordicesimo giorno.
Dopo aver visto questa serie in soli due pomeriggi, ho dato un’occhiata alle diverse critiche sul web: tutte le recensioni che ho letto hanno bocciato, in parte o del tutto, la serie, ritenendola un vero e proprio flop inaspettato. Ma è davvero così?
Questo format ( – già presente da alcuni anni in UK) ha creato delle aspettative altissime. In effetti, l’idea di base è molto interessante e accattivante, il cast di celebrità è il fiore all’occhiello di questa serie e a livello di immagini sembra di guardare CSI Italia.
E allora perché così tante critiche negative? Io credo che tutto dipenda dalle aspettative create intorno a questa serie. Tutte le alte aspettative sono state tradite, e si è capito, ma per chi aspettative non aveva il reality è stato più che apprezzato. Questo l’ho provato in prima persona: ho visto Celebrity Hunted con la mia famiglia e nessuno si aspettava il reality show della vita, eppure siamo stati piacevolmente colpiti e intrattenuti.
Questo non significa che non ci siano degli evidenti errori! Primo fra tutti è la mancanza palese di realtà e autenticità: ma vi pare che una squadra di esperti ci metta dieci giorni per acciuffare qualche coppia di celebrità, avendo a propria disposizione anche telecamere a circuito chiuso, droni e satelliti?? Le celebrità corrono per l’Italia solo con zaino e occhiali da sole, mica con la tuta mimetica! E cosa ancora più divertente è che corrono inseguiti dai telecameramen… in pratica, una barzelletta!
La chiave per apprezzare questo reality è l’accettare il fatto che è un semplice gioco fine all’intrattenimento. E’ pura goliardia. E’ ovvio che ci sia della finzione, penso sia un elemento da mettere in conto prima ancora di premere play! Nonostante questo, Luis Sal, Fedez e Totti ci regalano sane risate, la coppia Del Bufalo-Caccamo ci fa tenerezza e i coniugi Santamaria-Barra sono agguerriti ( – la partecipazione della Gherardesca è irrilevante). Quindi che importa se sia o meno tutto finto? Ho riso, ho tifato per una squadra più che per l’altra e alla fine mi sono divertita.
Tutto ciò per dirvi: se avete del tempo da spendere nella visione di un reality simpatico e senza pretese, guardatevi il trailer di Celebrity Hunted, altrimenti evitate!