Avvertenze e indicazioni per un Natale “Stay home stay safe“
Ebbene sì! È finalmente arrivato quel momento dell’anno in cui, tra una fetta di pandoro (o panettone, se sei più mainstream) ed un messaggio *anche a te e famiglia!*, si saluta l’anno trascorso per passare a quello nuovo. E diciamocelo chiaramente: il 2020 è proprio uno di quegli anni da salutare a due mani.
Ma pensa positivo! Se sei pronto a festeggiare il Natale significa che te la sei cavata anche quest’anno. Complimenti! Hai fatto un ottimo lavoro! Ti meriti una bella cioccolata calda ed un buon film.
Click Flick, cioè un colpo di click (la ridondanza è voluta), è una “rubrica pop up” in collaborazione con altri cinefili social. Nata per dare la possibilità a voi lettori di sperimentare nuovi film e punti di vista differenti dal mio solito. In questo articolo troverete cinque consigli cinematografici principali e qualche extra finale!
KLAUS – I segreti del Natale consigliato da Anonimo Recensore
I film che trattano la leggenda del Natale spesso rischiano di raccontare qualcosa di già visto: Klaus invece no, sorprende in ogni suo aspetto. Diretto e co-prodotto da Sergio Pablos, la storia racconta le origini di Babbo Natale e lo fa in modo nuovo, originale, moderno.
Protagonista della storia è un giovane postino svogliato e presuntuoso, figlio di buona famiglia, che viene spedito per punizione su un piccolo isolotto vicino al Polo Nord. In questo luogo lontano dalla civiltà non mancano i problemi e i contrasti tra i pochi abitanti. Ma qualcosa potrebbe cambiare tutti loro e il mondo interno.
Klaus è sì un film per bambini, ma la scelta di trattare in modo così maturo quei valori su cui si fonda la festività natalizia, fanno di questa pellicola un prodotto per tutti. Disegnato con una straordinaria tecnica classica a mano, l’intero film è puro spettacolo visivo. La storia è scritta divinamente e i protagonisti sono perfettamente caratterizzati. L’obiettivo del progetto è chiaro, cioè rendere moderno il messaggio natalizio, e in questo Klaus riesce totalmente, sciogliendo anche il cuore più freddo. Un vero piccolo capolavoro dell’animazione.
Cast (italiano): Marco Mengoni, Francesco Pannofino, Ambra Angiolini, Carla Signoris, Renato Cecchetto, Neri Marcorè, Dario Oppido.
Disponibilità: per gli abbonati è possibile guardare Klaus su Netflix.
Due evergreen consigliati da Baldo Show
Sentire il clima natalizio nel 2020 è decisamente difficile. Tra l’impossibilità di vedere i propri parenti e amici, di scambiarsi i regali di natale e di godersi le vacanze come da tradizione, non si riesce a trovare pace.
Ma se c’è una cosa che ho imparato in tutti questi anni è che il cinema riesce in qualsiasi compito, anche quella di immergerci ancora di più nel Natale. Proprio per questo, tra i tantissimi classici a tema, ho deciso di parlare di due pellicole che mi stanno particolarmente a cuore.
IL GRINCH
Il Grinch è un film del 2000, diretto da Ron Howard e interpretato magistralmente da Jim Carrey. Secondo adattamento dell’omonimo racconto per bambini (il primo è Come il Grinch rubò il Natale del 1966)- narra le vicende di una piccola cittadina situata all’interno di un fiocco di neve: il paese di Chinonsò. Gli abitanti, i Nonsochì, nel periodo prima del Natale sono costantemente indaffarati nel rendere ancora più magica questa festività. Tutti, tranne uno: il Grinch.
Il Grinch vive sulla cima d’una montagna, lontano dagli odiati nonsochì. Detesta il Natale in ogni sua forma e non riesce a sopportare la felicità che quel paesino riesce a diffondere. Per questo motivo, la vigilia di Natale decide di mettere in atto un piano meschino per rovinare i festeggiamenti a tutti.
Con gli anni, il film è diventato un vero e proprio classico di Natale per i più piccoli. Il talento naturale di Jim Carrey ha reso il personaggio del Grinch così iconico da non sentire più gli anni. È impossibile non divertirsi nel vedere le sue disavventure insieme al suo fedele cane Max. Io non passo neppure un Natale senza riguardarlo.
Cast: Jim Carrey, Taylor Momsen, Bill Irwin, Christine Baranski, Jeffrey Tambor, Molly Shannon, Clint Howard, Mindy Sterling.
Disponibilità: per gli abbonati è possibile guardare Il Grinch su Netflix.
JACK FROST
Jack Frost, diretto da Troy Miller, è un film del 1998 con protagonista Michael Keaton. Jack è un padre legato alla sua famiglia, nonostante l’essere membro di una band gli porti via molto tempo da passare con i figli. Durante una tournée, decide di tornare a casa per stare con i proprio cari ma una forte nevicata lo coinvolge in un incidente in cui perderà la vita.
Anni dopo, il figlioletto Charlie non ha ancora superato la sua scomparsa. Dopo una forte nevicata, decide di costruire un pupazzo di neve utilizzando gli abiti del padre. Come per magia, il pupazzo prende vita con la voce di Jack, così da dare al padre una seconda occasione di stare con la propria famiglia.
Jack Frost forse non è la più tipica delle storie di Natale ma riesce a fare breccia nel cuore di tutti. L’affetto tra il padre, tornato in vita grazie alla magia del Natale, e il figlio è davvero emozionante. Una bellissima storia famigliare in grado di farci sentire il Natale anche quando la vita sembra non sorriderci.
NDR: Nonostante il messaggio e la storia strappalacrime, da piccolo io ero terrorizzato dal pupazzo di neve di Michael Keaton. Ma questa è un’altra storia… No?
Cast: Michael Keaton, Joseph Cross, Kelly Preston, Mark Addy, Henry Rollins, Andrew Lawrence.
Disponibilità: è possibile noleggiare o acquistare Jack Frost su Prime Video
THE FAMILY MAN consigliato da Cinematografo
Jack Campbell ha tutto quello che un uomo potrebbe desiderare. È a capo di una grossa società di Wall Street, ha una bella macchina e vive in un attico newyorkese invidiabile. Tuttavia, vive la maggior parte del tempo dietro la sua scrivania, persino la vigilia di Natale, quando tutti lasciano gli uffici ed eccitati si lanciano nel traffico per la cena in famiglia. Non c’è nessuna cena e nessuna famiglia ad aspettare Jack ma solo, per un breve momento, il ricordo di Kate, la ragazza di cui era stato innamorato un tempo e che tredici anni prima aveva lasciato all’aeroporto, scegliendo il futuro che gli si prospettava imminente.
Cosa sarebbe successo se non avessi preso quel treno? Come sarebbero andate le cose se avessi accettato quell’offerta di lavoro o se avessi detto quel “ciao”? Quante volte ci siamo fatti domande simili e abbiamo potuto solo ipotizzare, a quel bivio, le conseguenze di un percorso alternativo. Sebbene con la magia del cinema tutto è possibile, in The Family Man non si sostituisce il rimpianto o la realtà con qualcosa di più dolce ma, anzi, con l’amaro, per capire l’importanza delle proprie scelte.
A Jack è concesso poter dare un’occhiata alla vita che avrebbe avuto se avesse scelto Kate.
E così, la mattina di Natale si ritrova catapultato in una casa che non è la sua, a fronteggiare due figli, un cane, anniversari di matrimonio e cene di famiglia. Il suo rifiuto iniziale, per quel mondo che non gli appartiene e che trova privo dei veri piaceri della vita, diventa pian piano mancanza di qualcosa che
non ha mai avuto e non potrà mai avere. Non sappiamo se è la realtà o solo un sogno, e poco importa, perché è tutto così reale da sembrare vero.
Il film di Brett Ratner, ispirandosi anche a film del passato come La vita è meravigliosa di Frank Capra, cela – dietro la semplicistica veste di film di Natale per famiglie – qualcosa di più profondo che non può essere dimenticato. È, infatti, emblematica la scena in cui il protagonista guarda un filmato di sé, quello padre e marito, che canta una canzone alla moglie. Da che è imbarazzato per quell’uomo stonato, si ritrova improvvisamente commosso, quasi nostalgico, per quella parte di sé che non ha mai conosciuto appieno e che ha forse capito il senso della propria esistenza.
Cast: Nicolas Cage, Téa Leoni, Don Cheadle, Jeremy Piven, Saul Rubinek, Josef Sommer, Makenzie Vega, Jake Milkovich, Ryan Milkovich.
Disponibilità: per gli abbonati è possibile guardare The family man su Netflix.
I FIGLI DEGLI UOMINI consigliato da Bojack Cinema
Se siete in cerca di lucine, anziani signori barbuti vestiti di rosso o struggenti storie romantiche che culminano con finali smielati, allora la pellicola che sto per consigliare non fa esattamente per voi.
I figli degli uomini racconta di un futuro distopico dove, da diciotto anni, l’intero genere umano combatte con la sterilità di massa: da diciotto anni non nascono più bambini e l’intero sistema mondiale è collassato. A questo punto, sono certo di aver catturato l’attenzione dei più coraggiosi, quelli che hanno un po’ di Grinch nel loro DNA, ma sono anche abbastanza sicuro che molti di voi pensano stia consigliando questo film sotto gli effetti dell’alcol natalizio.
Ebbene, cari scettici,
in verità vi dico che ciò che rende I figli degli uomini una vera e propria pellicola di Natale è il tema e l’allegoria a cui la trama rimanda. Attraverso l’occhio attento del regista Alfonso Cuaròn, seguiamo infatti l’epopea di Theo, ex-attivista politico che, per una serie di dinamiche singolari, si ritrova invischiato nei progetti di un gruppo terroristico “I pesci”, votato alla distruzione del corrente governo fascistoide inglese.
Gli occhi azzurri di Clive Owen, interprete di Theo, offrono allo spettatore un solido rifugio morale in cui diffidare dalla spietatezza de I pesci e dalle crudeli politiche anti-immigrazione del governo. Infatti, il protagonista non prende posizioni nette fino allo snodo principale del film: I pesci nascondono una donna immigrata incinta. Tutti vedono nella preziosa futura madre un’opportunità, tranne Theo che vuole solo il suo bene. Inizia quindi un’epopea verso il fatidico progetto umano: un mitologico laboratorio colmo di scienziati impegnati nella ricerca di una cura alla sterilità mondiale.
Se un certo parallelismo non vi è già balenato in mente…
…ve lo suggerisco io: I figli degli uomini non è altro che una trasposizione della nascita di Cristo in chiave futuristica. Durante il corso della visione, l’allegoria diventerà sempre più chiara e più volte lo spettatore sarà portato a domandarsi qual è il senso di tutto ciò, il senso della vita che ci circonda.
La mano del “Chivo”, l’unico uomo ad aver vinto per tre anni consecutivi l’Oscar alla miglior fotografia, dona alla vicenda una forte immersività, grazie anche ad una narrazione portata avanti perlopiù attraverso studiati piani sequenza. Sono molteplici le scene di guerra e vi posso assicurare che si percepiscono paura e tensione come in pochi altri film. Dunque, I figli degli uomini non è esattamente il film family-friendly da vedere tra una portata e l’altra del pranzo di Natale ma di certo merita una visione.
Cast: Clive Owen, Julianne Moore, Michael Caine, Clare-Hope Ashitey, Chiwetel Ejiofor, Charlie Hunnam, Pam Ferris, Danny Huston, Peter Mullan, Oana Pellea.
Disponibilità: è possibile noleggiare o acquistare I figli degli uomini su Prime Video
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Buona visione e buone feste! Oh Oh Oh!